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Operazione Ginocchio
- Lesione Legamento
Crociato Anteriore
La rottura del L.C.A. può essere totale
o parziale e l’esame che visualizza meglio l’infortunio è la
Risonanza Magnetica Nucleare, in particolare se l’esame
viene fatto pochi giorni dopo il trauma. L’esame del RMN al
crociato però deve essere integrato con una attenta
valutazione clinica, perché il legamento se pur rotto
parzialmente potrebbe non essere funzionale. Come detto
precedentemente è consigliabile eseguire la RMN dopo alcuni
giorni perché in caso di versamento all’interno del
ginocchio la visualizzazione del crociato e delle strutture
articolari potrebbero essere non evidenti ed offuscate.
E’ importante conoscere la causa della
lesione che può essere di origine traumatica o funzionale.
Qualunque sia il tipo di trattamento (chirurgico o
conservativo), un approccio multidisciplinare (Posturologia,
Osteopatia etc.) è fondamentale per ridurre i tempi di
recupero dell’atleta ed eliminare le cause che possono
provocare eventuali recidive e sovraccarichi funzionali su
altre strutture anatomiche.
La riabilitazione può essere suddivisa
in più fasi
L’obiettivo infatti della Prima fase,
che dura in genere 30 giorni, è di recuperare il movimento
del ginocchio, ridurre il gonfiore e il dolore. Tutto ciò
che si ottiene con la mobilizzazione passiva, l’uso di
terapie strumentali antalgiche, come TENS, Laser,
biorisonanza , tecar , ghiaccio e medicamenti.
In questa fase si iniziano anche gli esercizi per la
propriocettiva, cioè dando all’articolazione quegli stimoli
di carico che aiutano il ginocchio a “ricordare” il senso
della posizione e del movimento che si sono “ dimenticati”
dopo l’intervento.
Nella Seconda fase si prosegue con il rinforzo muscolare
(occorreranno alcuni mesi per rivedere il vostro bel tono
muscolare) mediante l’uso di piccoli pesi ed elastici.
Utili i movimenti in acqua dove non si crea stress
sull’articolazione (con acqua all’altezza delle spalle il
peso sulle articolazioni è solo del 20%)
Terza fase dove si allena la Coordinazione Muscolare. Tutti
i muscoli, delle gambe, del bacino e della schiena vengono
allenati con esercizi così detti in Catena Cinetica, questi
permettono di attivare in modo continuo, fluido tutte le
sequenze muscolo articolari che permettono il gesto atletico
ma anche le normali attività quotidiane.
Questa fase è particolarmente importante dato che richiede
da parte del paziente una attenzione al modo con cui esegue
certi esercizi: importante cioè è la qualità del movimento.
In questa fase inoltre essenziale è il contributo del
Fisioterapista che deve seguire il corretto modo di
esecuzione degli esercizi e deve quindi lavorare più che mai
a stretto contatto con il paziente.
Con la Quarta fase, sono passati così circa 4 mesi, si entra
nel vivo del recupero dell’atleta.
In questa fase si vuole riprodurre il gesto atletico, sia
che si tratti di calciatori, di giocatori di Basket o di
Tennis.
Ciò avviene mediante schemi di lavoro che gradualmente fanno
riprendere all’atleta la percezione del gesto sportivo, ora
che le masse muscolari sono allenate.
Esiste anche un programma specifico di salti che sono stati
studiati allo scopo di sollecitare il ginocchio nelle varie
situazioni di stress e che hanno il fine di prevenire futuri
nuovi traumi. |
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